Page 99 - Influenza Report
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Legame alle cellule dell'ospite   99


                           Febbre e citochine
                           Una domanda fondamentale e' come un'infezione localizzata essenzialmente al
                           tratto respiratorio possa produrre sintomi costituzionali cosi' severi. Cosi' come in
                           molte altre malattie infettive, sono la risposta immunitaria non specifica e adattativa
                           che contribuiscono in maniera sostanziale ai segni clinici e ai sintomi dell'influenza
                           e infine al controllo dell'infezione. Questi meccanismi immunitari possono portare
                           ad effetti  sia sistemici che localizzati.  Le citochine, prodotte rapidamente dopo
                           l'infezione dalle cellule epiteliali e  dalle cellule immunitarie della mucosa
                           respiratoria, sono ormoni che agiscono localmente e che attivano altre cellule,
                           specialmente quelle del sistema immunitario. Le chemochine sono un sottogruppo
                           delle citochine e agiscono come chemoattrattori per le cellule del sistema
                           immunitario. Ad esempio, l'infezione con influenza induce, nei plasmacitoidi e
                           nelle cellule dendritiche di origine mieloide umane, un programma di secrezione di
                           chemochine che permette un'attrazione coordinata dei diversi effettori immunitari
                           (Piqueras 2005, Schmitz 2005). Le citochine piu' importanti servono come pirogeni
                           endogeni e sono coinvolte nella patogenesi febbrile: IL-1α/β, TNF  α/β, IL-6,
                           interferone (IFN) α/γ, IL-8, e la proteina infiammatoria macrofagica (MIP)-1α.
                           La maggior parte di queste citochine e'  stata trovata in lavaggi nasofaringei di
                           persone che sono state infettate con influenza sia naturalmente che
                           sperimentalmente (Brydon 2005). E' stato proposto che queste citochine, prodotte
                           localmente o sistemicamente successivamente all'interazione di pirogeni esogeni
                           (ad esempio influenza) con i fagociti, raggiungono il sistema nervoso centrale.
                           Esiste una piccola area nell'ipotalamo, chiamata Organum vasculosum laminae
                           terminalis, che presenta una barriera emato-encefalica ridotta e permette il
                           passaggio di pirogeni. In questo sito, in maniera dose dipendente, le citochine
                           inducono la produzione di prostaglandine e specialmente di prostaglandina E2.
                           Questi mediatori aumentano il punto di regolazione termostatico e iniziano
                           complessi meccanismi termoregolatori che aumentano la temperatura corporea. Il
                           fatto che nessuna delle citochine sopracitate si correla positivamente con la severita'
                           della malattia nell'influenza, porta a favorire la teoria della loro pleiotropia e del
                           loro ruolo nello scambio di segnali tra diverse sequenze metaboliche.
                           La rilevanza delle citochine puo' anche essere diversa a seconda del ceppo di
                           influenza o in diversi individui. Le infezioni influenzali con il ceppo di Hong Kong
                           H5N1 del 1997 sono state proposte come  potenti produttori di citochine pro-
                           infiammatorie (particolarmente TNFα) che vengono secrete in risposta ai prodotti
                           del gene NS (Cheung 2002, Lipatov 2005, Chan 2005). Studi mirati ad identificare
                           altri componenti dei virioni che inducono il rilascio di citochine, hanno mostrato
                           che l'RNA a doppia spirale (dsRNA), sia da polmoni di topi infetti con influenza
                           che derivato sinteticamente dall'influenza, sono pirogenici dopo iniezione nel
                           ventricolo del CNS di topi. Tale dsRNA viene rilasciato da cellule infette quando
                           muoiono e quindi puo' stimolare la produzione di citochine. Studi recenti indicano
                           che cellule epiteliali polmonari esprimono recettori Toll-like 3 (TLR3) che sono
                           sensibili al dsRNA e che i TLR3 contribuiscono direttamente alla risposta
                           immunitaria delle cellule epiteliali nel sistema respiratorio (Guillot 2005, Akira &
                           Takeda 2004). E' interessante notare che, negli esseri umani l'inizio della risposta
                           immunitaria innata contro l'influenza sembra sia almeno tanto dipendente dalla
                           attivazione di TLR8, sensibile all'RNA  a singola elica, quanto dall'attivazione di
                           TLR3 causata da dsRNA. Le particelle virali possono anch'esse esser pirogeniche
                           dal momento che virosomi privi di RNA ma contenenti lipidi virali, emagglutinina
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