Page 103 - Influenza Report
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Immunologia 103
carico di antigene e, secondariamente, perche' i linfociti specifici per gli antigeni
della risposta acquisita sono attivati da molecole co-stimolatrici che sono indotte
dille cellule del sistema immunitario innato durante la loro interazione con il virus
(Figura 3). I virus dell'influenza, tuttavia, codificano nella proteina non strutturale 1
(NS1) meccanismi per l'evasione e antagonizzano la risposta IFN α/β. E' possibile
che NS1 sequestri il dsRNA virale prevenendo cosi' il riconoscimento di questa
molecola pericolosa da parte di sensori cellulari che altrimenti inizierebbero il
rilascio di IFN α/β (Garcia-Sastre 1998, Garcia-Sastre 2005).
La risposta immunitaria acquisita richiede qualche giorno per diventare effettiva,
ma successivamente aiuta nel contenimento della diffusione del virus,
nell'eradicazione del virus e, infine, nello stabilire una risposta con memoria che
conferisce resistenza a lungo termine contro infezione con virus omologo. La
protezione incrociata contro un sottotipo di influenza e' stata osservata solo
raramente e le infezioni essenzialmente non inducono protezione tra sottotipi o tra
tipo A e B (Treanor 2005). L'infezione con influenza induce sia anticorpi a livello
dell'intero organismo sia anticorpi locali, cosi' come risposte citotossiche delle
cellule T (immunita' cellulare), ognuna delle quali e' importante nel recupero da
infezione acuta e nella resistenza a reinfezione.
La risposta immunitaria umorale
I linfociti B dopo aver riconosciuto un antigene ed essere stati stimolati dalle cellule
T CD4 o da citochine derivate da cellule T, si trasformano in plasmacellule che
rappresentano lo stadio finale di sviluppo delle cellule B e che producono anticorpi
(ad esempio IgG, IgA) (Figura 3). Al contrario delle cellule T, le cellule B possono
riconoscere antigeni nella loro forma originale. La specificita' verso gli antigeni
risulta da un riarrangiamento casuale nelle cellule di geni che codificano per la
regione ipervariabile delle immunoglobuline, quando si trovano ancora nel midollo
osseo. Successivamente le cellule B naïve entrano in circolazione e raggiungono
attraverso la circolazione sanguigna e i vasi linfatici i tessuti e gli organi linfoidi.
Nei linfonodi, le cellule B naïve riconoscono antigeni simili attraverso il loro
anticorpi di superficie, diventano attivate, passano dalla produzione di IgM alla
produzione di IgG (passaggio di classe), aumentano la specificita' e affinita' delle
loro immunoglobuline e si differenziano in plasmacellule o cellule B della memoria
che si dividono in presenza di citochine. Mentre le IgA vengono trasportate alle vie
respiratorie superiori tramite l'epitelio della mucosa, dove servono per neutralizzare
ed eliminare l'infezione virale, le IgG sono principalmente responsabili per la
protezione del tratto respiratorio inferiore (Palladino 1995, Renegar 2004).