Page 101 - Influenza Report
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Legame alle cellule dell'ospite 101
TGF-β nella sua forma attiva. TGF-β inizia una cascata di segnali che portano
all'attivazione della chinasi N-terminale c-Jun (JNK) o della protein chinasi attivata
da stress (SAPK), che risulta nella attivazione di fattori di trascrizione e in
un'aumentata espressione dei geni pro-apoptotici. Questa via metabolica, insieme
agli effetti sulla stabilita' di una piccola proteina sulla membrana mitocondriale,
codificata da un reading frame alternativo +1 del gene della proteina PB1 (Chen
2001), e' stata implicata nell'apoptosi di linfociti e potrebbe spiegare la linfopenia
osservabile durante l'infezione acuta.
Danno dei tessuti polmonari conseguente ad infezione con il virus dell'influenza e'
stato associato con stress ossidativo cellulare, generazione di specie di ossigeno
altamente reattive (ROS), e induzione di nitric oxide sintetasi-2 che porta alla
formazione di intermediati dell'azoto altamente reattivi e tossici. Gli antiossidanti,
tuttavia, mostrano poca efficacia contro l'apoptosi in linee cellulari bronchiali in
vitro.
Sintomi dell'infezione da H5N1
L'influenza aviaria e' una malattia infettiva degli uccelli causata da ceppi di tipo A
del virus dell'influenza. Fino ad oggi tutte le epidemie della forma altamente
patogenica sono state causate da virus A dell'influenza sottotipo H5 e H7. E' al
momento ignoto se l'influenza aviaria negli esseri umani (H5N1) presenti gli stessi
effetti citopatici menzionati in precedenza. Sono stati condotti solamente pochi
studi di casi gravi o fatali. Tuttavia, e' possibile una malattia lieve o asintomatica
(Buxton Bridges 2000, Katz 1999) e la sua incidenza potrebbe essere sottostimata.
I sintomi iniziali piu' comuni dell'influenza causata da H5N1 negli esseri umani
sono stati febbre alta, e, in quei pazienti ospitalizzati, polmonite, faringite, sintomi
intestinali, congiuntivite, ed encefalite acuta (Yuen 1998, Tran 2004, Yuen & Wong
2005). In pazienti adulti con sintomi iniziali di polmonite spesso la malattia e'
progredita verso malattia simile ad ARDS. In casi mortali di influenza H5N1, e'
stata descritta come caratterisca predominante la sindrome reattiva emofagocitica.
Oltre alla malattia polmonare che presenta danno alveolare organizzato e diffuso e
fibrosi interstiziale, e' stato descritto anche un coinvolgimento extrapolmonare che
comprende necrosi estensiva del lobulo centrale epatico, necrosi acuta tubulare
renale e deplezione linfoidale (To 2001) sebbene non e' stata riscontrata la presenza
di virus negli isolati la presenza del virus venne confermata tramite RT-PCR e
immunostaining rispettivamente. E' stato possibile mostrare livelli aumentati per il
recettore solubile dell'interleuchina-2, interleuchina-6 e interferone-gamma. In
aggiunta, mRNA per TNF-α e' stato rilevato in tessuti polmonari in altri casi di
pazienti con influenza da H5N1 (Uiprasertkul 2005).
In confronto ai virus umani H1N1, il ceppo di Hong Kong H5N1 del 1997 e' stato
proposto come un potente induttore di citochine pro-infiammatorie incluse IL-10,
IFNβ, RANTES, IL-6 e in particolare TNFα tramite i prodotti del gene NS. Gli
autori di questi studi hanno postulato che in un'infezione umana fatale con il
sottotipo aviario H5N1, a replicazione virale iniziale nel sistema respiratorio puo'
indurre ipercitochinemia complicata da sindrome reattiva emofagocitica, e questa
potrebbe essere una patogenesi diversa dall'infezione da influenza A H5N1 degli
usuali sottotipi umani (To 2001). Non e' stata trovata superinfezione batterica nei
casi fatali di influenza aviaria H5N1 (To 2001). Questa osservazione potrebbe
essere influenzata dal fatto che nei casi gravi precocemente fatali, la superinfezione
non ha avuto teoricamente il tempo di svilupparsi.