Page 65 - Influenza Report
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Conseguenze economiche   65


                           localita'. Quando, nell'estate e al'inizio  dell'autunno del 2005, epidemie di H5N1
                           vennero riportate per la prima volta nelle zone geograficamente adiacenti della
                           Mongolia, Kazakhstan e Siberia meridionale, si sospettarono gli uccelli migratori
                           per la diffusione del virus. Ulteriori  epidemie, lungo e fra le rotte migratorie
                           sovrapposte dall'Asia interiore verso il Medio Oriente e l'Africa, colpirono la
                           Turchia, Romania, Croazia e la penisola della Crimea nel tardo 2005. In tutti i casi
                           (con l'eccezione di quelli in Mongolia e Croazia) sia il pollame che uccelli acquatici
                           selvatici furono colpiti. Spesso, i casi all'indice nel pollame sembrarono associati a
                           prossimita' con laghi e paludi abitati da uccelli acquatici selvatici. Mentre questo
                           sembra suggerire un sospetto definitivo verso gli uccelli selvatici nello spargimento
                           del virus, bisogna notare che il virus di discendenza asiatica HPAI H5N1 e' stato
                           trovato solo in uccelli acquatici selvatici moribondi o deceduti. Il vero stato
                           dell'H5N1 nelle popolazioni di uccelli  acquatici selvatici e il loro ruolo nella
                           diffusione dell'infezione rimane enigmatico. Al momento, si puo' solamente
                           speculare se gli uccelli acquatici selvatici possono trasportare il virus lungo grandi
                           distanze durante il periodo di incubazione o se certe specie rimangono mobili
                           nonostante l'infezione con H5N1.
                           Nel frattempo, tuttavia, studi in Cina hanno rivelato la presenza di ulteriori nuovi
                           genotipi del virus H5N1 di discendenza asiatica in tre passeri (Kou 2005). Nessuno
                           dei passeri da cui il virus e' stato isolato, ne' le anatre infettate sperimentalmente
                           con questi virus, mostrarono sintomi. Tuttavia, una completa HPAI si
                           sviluppo'quando i virus vennero trasmessi a polli. Dal momento che numerosi
                           passeri dello stesso stormo si rivelarono carrier di genotipi diversi distinguibili, che
                           probabilmente sono il risultato di riassortimenti con diversi virus AI di provenienza
                           ignota, fu sospettato che la trasmissione dei virus di tipo H5N1 avvenne in questi
                           uccelli qualche tempo (mesi?) prima.  Questi dati segnano un altro passo che
                           aggrava la situazione: i passeri, a causa del loro habitat, sono mediatori ideali fra
                           uccelli selvatici e pollame domestico e' possono trasportare virus HPAI tra queste
                           proplazioni. Infezioni di HP H5N1 ristrette localmente in passeri individuali (malati
                           o deceduti) e' stata riportata anche in Tailandia e Hong Kong. L'endemicita' di
                           HPAIV in passeracei, come passeri, rondini e storni che vivono in prossimita' di
                           aree residenziali non solo comporterebbero un'enorme pressione sull'industria del
                           pollame, ma incrementerebbero anche il rischio di esposizione per gli esseri umani
                           (Nestorowicz 1987).


                           Casi umani
                           Fino al 30 dicembre 2005, sono stati riportati 142 casi di H5N1 in esseri umani.
                           L'epidemia umana e' fin'ora limitata a Cambogia, Indonesia, Tailandia con
                           epicentro nel Vietnam (65.5% di tutti i casi). 72 (50.7%) persone sono decedute.
                           Per una maggiore e dettagliata informazione vedere il capitolo intitolato
                           "Epidemiologia".

                           Conseguenze economiche
                           Epidemie di influenza aviaria altamente patogenica possono essere catastrofiche sia
                           per singoli allevatori che per l'industria del pollame della regione colpita (vedi
                           Tavola 1). Perdite economiche sono normalmente solamente in parte dovute
                           direttamente alla morte del pollame a causa di infezione con HPAIV. Le misure che
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