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68   Influenza Aviaria


                           barriera della specie fra uccelli ed esseri umani. Infine, ma non meno importante, la
                           tecnica DIVA permette di seguire la traccia delle infezioni da virus ambientale
                           anche in uccelli vaccinati per via sierologica.
                           Per l'uso pratico bisogna osservare certi requisiti (Lee and Suarez 2005):
                           –   vista la potenzialita' di riassortimento genetico cosi' come, nel caso di sottotipi
                              H5- e H7-, un rischio di mutazioni  spontanee che portano ad aumentata
                              patogenicita', i vaccini non devono essere composti da virus dell'influenza
                              competenti per la replicazione. Di conseguenza vaccini con virus vivo ed
                              attenuato sono obsoleti.
                           –   La protezione contro HPAI nel pollame dipende in grande misura da anticorpi
                              HA-specifici. Di conseguenza, i virus usati per il vaccino devono appartenere
                              allo stesso sottotipo H del virus presente nell'ambiente. Una concordanza ideale
                              di virus ambientale e virus del vaccino, come richiesto  nel caso di vaccino
                              umano, non e' necessaria per il vaccino del pollame. L'introduzione di
                              immunita' incrociata omosottotipica nel pollame puo' essere sufficiente per la
                              protezione, per fatto che correntemente c'e' una mancanza di antigenic drift
                              dovuto al vaccino nei virus aviari dell'influenza, a causa dell'assenza di
                              vaccinazione diffusa.
                           –   Una strategia marker (DIVA) sembra essenziale (Suarez 2005).
                              Alternativamente e' possibile usare uccelli sentinella non vaccinati per seguire
                              la malattia.
                           E' stata sviluppata tutta una serie di diversi concetti per il vaccino. La maggior parte
                           dei vaccini sono ancora fondati su virus inattivato con adiuvante che richiedono
                           l'applicazione tramite ago e siringa per ogni singolo animale.
                           Vaccini omologhi inattivati, fondati sul ceppo corrente di HPAI, inducono una
                           protezione appropriata, ma non permettono  una distinzione serologica fra uccelli
                           infetti e uccelli vaccinati. Dal momento che il vaccino e' formulato sul virus HPAI
                           corrente, c'e un ritardo inerente prima che il vaccino possa essere utilizzato.
                           Al contrario, vaccini inattivati eterologhi, possono essere utilizzati come vaccini
                           marker quando  il virus del vaccino esprime lo stesso sottotipo HA- ma diverso
                           sottotipo NA- quando confrontato con il virus nell'ambiente (ad esempio vaccino
                           H5N9 contro HPAI  H5N2). Tramite rilevazione via anticorpi specifici per il
                           sottotipo NA, uccelli infetti e vaccinati sono distinguibili (Cattoli 2003). Tuttavia,
                           questi metodi sono laboriosi e possono mostrare una certa mancanza di sensibilita'.
                           Cio' nonostante, questi vaccini possono essere mantenuti in banche di vaccini che
                           comprendono vari sottotipi H5 e H7 con sottotipi NA discordanti. Un grande aiuto
                           nella produzione di vaccini sia per uso medico che veterinario, sara' fornito dallo
                           sviluppo  della reverse genetics che potra' provvedere combinazioni HxNy con
                           background genetico favorevole (Liu 2003, Neumann 2003, Subbarao 2003, Lee
                           2004, Chen 2005, Stech 2005). Al momento vaccini eterologhi inattivati sono in
                           uso nei focolai di H5N1 del sud est asiatico cosi come in Messico, Pakistan e nel
                           nord Italia (e.g. Garcia 1998, Swayne 2001). Come sistema DIVA alternativo da
                           usare nei vaccini inattivati, e' stata proposta la rivelazione di anticorpi specifici NS-
                           1 (Tumpey 2005). Questi anticorpi sono generati con titoli alti in uccelli
                           naturalmente infetti, ma con titoli considerevolmente piu' bassi quando vengono
                           usati vaccini inattivati.
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