Page 62 - Influenza Report
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62 Influenza Aviaria
2005 Cambogia H5N1** 4 (4) Respiratori Pollame
2005 Indonesia H5N1** 16 (11) Respiratori Pollame
2006 Turchia H5N1** 3 (3) Respiratori Pollame
* Referenza: Avian influenza - assessing the pandemic threat. WHO,
http://www.who.int/csr/disease/influenza/WHO_CDS_2005_29/en/, accessed 06 January 2006.
** Altamente patogenico per il pollame
La prima associazione della discendenza asiatica HPAIV H5N1 con malattie
respiratorie in esseri umani venne osservata in Hong Kong nel 1997, quando sei su
18 casi umani infetti con H5N1 morirono. Questi casi vennero collegati
epidemiologicamente con un'epidemia di H5N1 altamente patogenico in mercati di
uccelli vivi (Yuen 1998, Claas 1998, Katz 1999). Il rischio di trasmissione deretta
del virus H5N1 da uccelli ad esseri umani sembra essere maggiore nelle persone
che hanno contatto ravvicinato con pollame vivo infetto, o con superfici e oggetti
altamente contaminati con i loro escrementi. Il rischio di esposizione e' considerato
sostanziale durante il macello, lo spiumamento, la separazione delle parti e la
preparazione di pollame per scopi alimentari
(http://www.who.int/csr/don/2005_08_18/en/). La discendenza asiatica del virus
HPAIV H5N1 puo' essere rivelata in tutti i tessuti inclusa la carne nella carcassa
dell'uccello. In molti casi, e' stato riportato che la persona che aveva ucciso o
preparato un uccello malato per scopi alimentari aveva sviluppato malattia mortale,
mentre i membri della famiglia che avevano partecipato al pranzo no
(http://www.who.int/csr/don/2005_10_13/en/index.html).
Un ceppo H9N2 fu la causa di sintomi lievi tipo influenza in due bambini in Hong
Kong affetti da SAR nel 1999, e in un bambino nel dicembre 2003 (Saito 2001,
Butt 2005).
Il ceppo H9N2 che circolava nel pollame negli stessi periodi provoco' sintomi
significativi e alta frequenza di mortalita' in specie altamente vulnerabili come i
tacchini e i polli.
Al momento non c'e' evidenza che carni di pollame ben cotti o prodotti del pollame
siano una sorgente di infezione per la discendenza asiatica H5N1. Come regola
generale, il WHO raccomanda che le carni siano ben cotte, in modo che tutte le
parti raggiungano una temperatura interna di 70°C. A questa temperatura, i virus
dell'influenza sono inattivati, e di conseguenza carne cruda contaminata dal virus
H5N1 e' resa sicura (WHO 2005).
Trasmissione ad altri mammiferi
I virus dell'influenza aviaria sono stati trasmessi a svariate specie di mammiferi in
varie occasioni. In questo caso, in seguito a cicli di replicazione ed adattamento, e'
possibile la formazione di nuove discendenze epidemiche. I maiali, in particolare,
sono stati coinvolti frequentemente in tali "trasversioni fra classi". Nelle
popolazioni suine europee, virus H1N1 simili a virus aviari sono altamente
prevalenti (Heinen 2002) e un virus H1N2, un virus di riassortimento umano-
aviario, isolato in prima istanza nel Regno Unito nel 1992, sta diventando sempre