Page 147 - Influenza Report
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Sviluppo dei vaccini 147
che contengono i geni e le regioni promotrici del virus
dell'influenza, vengono trasfettati all'interno di cellule che sono
capaci di produrre i segmenti genomici virali e le proteine virali
per formare nuove particelle virali. Se questo metodo potesse
essere utilizzato su larga scala, potrebbe semplificare e rendere
piu' veloce lo sviluppo di nuovi vaccini al posto del difficile
compito, per i vaccini vivi attenuati, di permettere il
riassortimento nelle uova, e successivamente andare alla ricerca
del riassortimento corretto (6 geni dal ceppo master del vaccino, e
HA ed NA dal ceppo selezionato per il nuovo vaccino), i produttori
di vaccino potrebbero semplilcemente inserire i geni HA ed NA in
un plasmide.
Vaccini a DNA sono stati sperimentati per una varieta' di
patogeni virali e batterici. Il principio su cui si basa il vaccino e'
l'inoculazione del virus con DNA, che e' raccolto da cellule
presentatrici di antigene, permettendo loro di produrre proteine
virali nel loro citosol. Queste vengono intercettate dal sistema
immunitario e stimolano una risposta immunitaria sia umorale che
cellulare (Hilleman 2002).
Vaccini contro proteine conservate sono stati presi in
considerazione, e fra i candidati sono le proteine M2 e NP. Si spera
che, producendo immunita' contro proteine conservate, ad
esempio proteine che non presentano cambi antigenici come
invece fanno HA e NA, si potrebbe produrre un vaccino che non
debba essere "reinventato" ogni anno. Questa idea e' anche
presente nell'agenda del WHO per la costruzione di un vaccino
antipandemico (Couch 2005). Tali vaccini hanno mostrato di
essere efficaci in animali da laboratorio, ma non ci sono dati a
disposizione su studi umani. SI stanno considerando anche vaccini
"generici" basati su HA, mirati alle aree conservate della proteina
(Palese 2002b).
Adiuvanti sono stati utilizzati in numerosi vaccini contro altri
patogeni, e sono al momento sotto investigazione per il loro ruolo
nei vaccini antinfluenzali. Lo scopo degli adiuvanti e' di aumentare
la risposta immunitaria al vaccino che permette una dose inferiore
di antigene o una maggiore efficacia, o entrambe le cose. Alum e'
l'unico adiuvante registrato negli Stati Uniti, e MF59, un'emulsione
di olio e acqua, e' stato usato nei vaccini antinfluenzali in Europa
sin dal 1997 (Wadman 2005). Un vaccino che usa le proteine di
membrana esposte all'esterno di Neisseria meningitidis come
adiuvante ha mostrato successo in prove cliniche preliminari
(Langley 2005).
Attenuazione tramite delezione del gene NS1 o diminuzione
dell'attivita' di NS1 e' sotto investigazione. NS1 produce una