Page 123 - Influenza Report
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Periodo interpandemico e periodo di allarme pandemico   123

                           stata riportata recentemente durante il trattamento con
                           oseltamivir in due pazienti vietnamiti (de Jong 2005). In entrambi
                           questi pazienti vennero isolati virus A dell'influenza (H5N1) con
                           una sostituzione H274Y nel gene per la neuraminidase che
                           conferisce un alto livello di resistenza all'oseltamivir (Gubareva
                           2001). Sebbene l'oseltamivir venne somministrato secondo le
                           raccomandazioni per quanto riguarda dose e durata del
                           trattamento (75 mg due volte al giorno per cinque giorni, con una
                           riduzione della dose nei bambini in relazione al loro peso se di eta'
                           minore ai 13 anni) e il trattamento venne iniziato nel momento di
                           maggiore beneficio terapeutico (entro 48 ore dall'inizio dei
                           sintomi), entrambi i pazienti morirono. Queste osservazioni
                           suggeriscono che lo sviluppo di resistenza ai farmaci contribui' al
                           fallimento della terapia in questi pazienti. Gli autori conclusero che
                           le strategie mirate a migliorare l'efficacia antivirale (ad esempio
                           l'uso di dosi maggiori, terapia estesa nel tempo, o terapia
                           combinata) devono essere studiate in maggior dettaglio.
                           Bisognerebbe anche esplorare le possibilita' di somministrazione
                           degli antivirali per vie alternative, dal momento che sono state
                           riportate alterazioni nella farmacocinetica in pazienti gravemente
                           malati con influenza che soffrono di diarrea (Hien 2004).

                           Esiste una certa preoccupazione che concerne l'abilita' di bambini
                           e pazienti con difficolta' intellettuali o nella coordinazione ad
                           inalare zanamivir in maniera adeguata. Tuttavia, dal momento che
                           la resistenza contro l'oseltamivir puo' emergere durante il regime
                           raccomandato al momento e che lo zanamivir potrebbe rivelarsi
                           meno prono ad indurre lo sviluppo di mutazioni resistenti
                           (Moscona 2005), e' possibile che lo zanamivir sia incluso
                           nell'arsenale di farmaci antivirali contro le infezioni da influenza A
                           (H5N1).

                           Scorte di farmaci
                           Alcuni governi hanno deciso recentemente di fare scorta di
                           oseltamivir. Il numero di dosi di oseltamivir da tenere in scorta
                           per ogni nazione dipende dalle risorse esistenti e dalla dimensione
                           della popolazione. L'organizzazione mondiale per la sanita' sta
                           incoraggiando le nazioni a fare scorta anticipata di farmaci (Abbott
                           2005). Per esempio, il governo olandese ha messo in scorta circa
                           225,000 dosi di oseltamivir (Groeneveld 2005). Molti paesi in via
                           di sviluppo potrebbero pero' non essere in grado di permettersi le
                           scorte di farmaci antivirali.
                           Il rapporto costi benefici delle scorte e la strategia migliore per
                           l'uso di antivirali e' stata analizzata di recente per la popolazione
                           di Israele usando dati (numero di episodi di malattia, visite
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