Page 32 - Influenza Report
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risposta anticorpale adeguata al vaccino usato. .Ma se la preoccupazione principale
e' quella di minimizzare la perdita di anni-di-vita, allora potrebbe essere meglio
usare i vaccini a disposizione per adulti giovani e di media eta' (Simonsen 2004)'.
Il governo australiano ha ammesso che, nel caso di una pandemia, la sua scorta di
antivirali sara' limitata e riservata per individui in una lista di razioni confidenziale
(Lokuge 2006). Chi sono gli individui in questa lista? Medici, pompieri, agenti di
polizia o politici e altri VIP?
Esperti nel campo suggeriscono che uno schema per determinare gruppi di priorita'
debba essere sviluppato prima dell'inizo di una pandemia, che tale schema venga
approvato in precedenza e che sia abbastanza flessibile da adattarsi ai livelli di
disastrosita' che possono verificarsi (Simonsen 2004).
Conclusione
La buona notizia che si trae dalle ricerche epidemiologiche e' che nel passato le
pandemie hanno dato segnali di allarme prima di verificarsi (Olson 2005) . Nella
primavera del 1918, si verifico' un'ondata pandemica 6 mesi prima della seconda,
mortale ondata autunnale.
Il virus dell'influenza asiatica H2N2 fu caratterizzato all'inizio dell'estate, 1957, ma
una mortalita' significativa negli Stati Uniti non si verifico' fino ad ottobre e nel
1968 l'ondata pandemica piu' mortale in Europa ebbe il picco un intero anno dopo
la prima apparenza del ceppo pandemico (Simonson 2004).
Gli studi epidemiologici delle pandemie del XX secolo offrono osservazioni che
possono rivelarsi utili per prevedere il comportamento della prossima pandemia
influenzale (Simonson 2004):
• E' difficile prevedere l'impatto in termini di decessi, ma e' probabile uno
spostamento sulle fasce d'eta' piu' giovani e persone di eta' inferiore ai 65 anni
saranno nella maggioranza di quei decessi.
• Una pandemia influenzale non e' sempre come una tempesta improvvisa, a cui
seguono cieli blu. Al contrario, livelli di mortalita' elevati possono mantenersi
per parecchi anni durante i quali un vaccino effettivo sarebbe di grande
necessita'.
• Durante tutte e tre le pandemie influenzali del XX secolo, la maggior parte di
decessi associati alla pandemia si verificarono in un periodo da 6 mesi ad un
anno dopo la prima apparenza del ceppo pandemico, il che suggerisce che una
sorveglianza intensa e tempestiva della mortalita' specifica per una certa eta'
correlata a nuovi virus influenzali potrebbe fornire tempo sufficente per la
produzione e la distribuzione di vaccini e farmaci antivirali che possono
prevenire molto, se non la maggior parte, dell'impatto di mortalita'.
La prossima pandemia arrivera', ma non sappiamo quando. Non sappiamo che
severita' avra'. Sara' lieve come le due pandemie del 1968 e del 1957, quando il
nuovo ceppo pandemico risulto' dal riassortimento di ceppi pre-esistenti umani e
aviari? O sara' catastrofica come la pandemia del 1918?
Solo il futuro ce lo rivelera'. Bisogna che ci trovi prepaarti!