Page 116 - Influenza Report
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116   Preparativi per una pandemia

                           sembra che il virus sia diventato endemico in parecchie delle
                           nazioni colpite. Le epidemie del sud est asiatico sono risultate nel
                           decesso o nella mattanza di piu' di 150 milioni di uccelli e hanno
                           provocato gravi conseguenze per l'agricoltura, in maniera speciale
                           per i molti contadini che dipendono economicamente da
                           allevamenti di uccelli da cortile.

                           Le epidemie recenti dovute allo stesso ceppo virale in uccelli in
                           Russia, Kazakhastan, Turchia, Romania e Croazia evidenziano il
                           fatto che il virus si e' diffuso oltre al focolaio iniziale (WHO 2005a,
                           WHO 2005b).

                           Sono stati confermati casi di influenza aviaria A (H5N1) negli
                           esseri umani, la maggioranza dei quali in seguto a contatto diretto
                           con pollame malato o deceduto in aree rurali, in sei nazioni:
                           Vietnam, Tailandia, Cambogia, Indonesia, Cina e Turchia (vedi
                           Tavola 1). I numeri di casi in esseri umani di infezione con
                           influenza aviaria A (H5N1) riportati al WHO vengono aggiornati
                           regolarmente sulla pagina web del WHO ( WHO 2005c).



                            Tavola 1. Numero totale di casi confermati in esseri umani di influenza aviaria A /
                            (H5N1) riportati al WHO fino al 25 gennaio 2006 (WHO 2005c) *
                                                        Casi**                Decessi
                                  Vietnam                 93                    42
                                  Tailandia               22                    14
                                  Cambogia                4                     4
                                  Indonesia               19                    14
                                    Cina                  10                    7
                                  Turchia                 4                     2
                                   Totale                152                    83
                           * Il WHO riporta solamente casi confermati in laboratorio.
                           ** Il numero totale dei casi include i decessi



                           Studi recenti suggeriscono che il virus del 1918 possa non essere
                           stato un virus riassortito (come lo furono quelli delle pandemie del
                           1957 e del 1968), ma piu' probabilmente un virus di tipo aviario
                           che si adatto' agli esseri umani. C'e' evidenza che l'elevata
                           patogenicita' del virus del 1918 fosse dovuta alla sua emergenza
                           come virus influenzale aviario adattato agli esseri umani
                           (Taubenberger 2005). Un motivo di preoccupazione e' l'intrigante
                           similarita' in un numero di cambi nelle proteine delle polimerasi
                           del ceppo del 1918 con i ceppi di virus aviario in circolazione
                           recentemente altamente patogenici H5N1 che hanno causato
                           decessi negli esseri umani (Taubenberger 2005).
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