Page 19 - Influenza Report
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Il virus 19
E ovvia la tentazione di speculare che lemergenza di un virus influenzale aviario
completamente adattato agli esseri umani nel 1918 (n=1) possa essere piu letale
dellarrivo di virus riassortiti nel 1957 e 1968 (n=2), ma una speculazione di questo
tipo non ha basi scientifiche. E interessante e preoccupante notare che certi
cambi di amminoacidi presenti nel virus del 1918 che lo distinguono dalle sequenze
aviarie standard sono presenti anche nel virus aviario altamente patogenico di tipo
H5N1, il che suggerisce che questi cambi potrebbero facililtare la riproduzione del
virus nelle cellule umane e aumentarne la patogenicita (Taubenberger 2005).
Virologia
I virus A e B dellinfluenza sono virus ricoperti da membrane, con genoma
segmentato costituito da otto segmenti di RNA a singola elica non codificanti
(negative strand) composti da 890 2341 nucleotidi (Gürtler 2006). La loro
struttura e sferica o filamentosa, e varia fra gli 80 e i 120 nm in diametro (figure 4
e 5). In sezioni trasversali, i virioni dei virus dellinfluenza somigliano a una pizza
simmetrica con una fetta di salame al centro e sette altre fette distribuite
equitariamente alla perifieria (Noda 2006). In base allantigenicita delle
glicoproteine di superficie, emagglutinina (HA) e neuraminidase (NA), i virus A
dellinfluenza sono ulteriormente divisi in sedici H (H1-H16 [Fouchier 2005]) e
nove N (N1-N9) sottotipi. HA e lantigene piu importante per lazione di anticorpi
neutralizzanti, ed e coinvolto nel legame del virus a recettori presenti sulla cellula
ospite. NA e coinvolto nel rilascio della progenie virale dalla superficie cellulare.
Al momento, solo virus di tipo H1N1 e H3N2 sono in circolazione fra popolazioni
umane.
Figura 4. Elettromicrografia colorata di virus A dellinfluenza aviaria
H5N1 (color oro) coltivati in cellule NDCK (verde). Riprodotta con
permesso da CDC/ Cynthia Goldsmith, Jacqueline Katz, and Sharif
R. Zaki, Public Health Image Library,
http://phil.cdc.gov/Phil/home.asp