Page 43 - Influenza Report
P. 43
Introduzione 43
Chapter 2: Influenza Aviaria
Timm C. Harder and Ortrud Werner
Introduzione
(Green links: Free full-text articles)
L'influenza aviaria altamente patogenica, o, come fu definita in origine, "peste degli
uccelli acquatici", venne inizialmente riconosciuta come una malattia infettiva del
pollame in Italia nel 1878 (Perroncito 1878). A causa di un focolaio iniziale nella
vallata superiore del Po venne anche definita come "malattia Lombarda" . Sebbene
Centanni e Savonuzzi, nel 1901, identificarono un agente filtrabile responsabile per
la malattia, bisogno' aspettare fino al 1955 perche' Schafer caratterizzasse questo
agente come il virus A dell'influenza (Schafer 1955). Nella popolazione naturale di
ospiti del virus che ha le funzioni di bacino di riserva, gli uccelli acquatici selvatici,
l'infezione si sviluppa in maniera interamente asintomatica dal momento che che
biotipi di virus A dell'influenza di bassa patogenicita' coesistono in equilibrio quasi
perfetto con questi ospiti (Webster 1992, Alexander 2000).
Quando ceppi di virus aviario dell'influenza a bassa patogenicita' (low pathogenic
avian influenza virus LPAIV) vengono trasmessi da ospiti aviari naturali a specie di
pollame altamente suscettibili come polli e tacchini (cioe' una trasmissione
transspecie!), generalmente ci si trova davanti a sintomi lievi. Tuttavia, nei casi in
cui le specie di pollame sono in grado di mantenere parecchi cicli di infezione,
questi ceppi possono subire una serie di mutazioni che risultano in un adattamento
al nuovo ospite. I virus A dell'influenza sottotipo H5 e H7 non solo passano
attraverso una fase di adattamento al nuovo ospite, ma e' possibile che abbiano
saltuariamente la capacita' di cambiare, con mutazioni di tipo inserzionale, in una
forma altamente patogenica (higly pathogenic avian influenza viruses HPAIV) che
e' in grado di indurre una malattia che interessa tutti i sistemi dell'ospite e che si
rivela rapidamente mortale. Questi tipi di virus HPAIV possono sorgere
imprevidibilmente de novo in pollame infetto con LPAI progenitori di sottotipio H5
e H7.
Nel pollame, HPAI si sviluppa tipicamente con un attacco improvviso, malattia
severa di breve durata e mortalita' che raggiunge virtualmente il 100% nelle specie
suscettibili. A causa delle perdite economiche eccessive per l'industria del pollame,
l'HPAI riceve attenzione immensa nel mondo della veterinaria ed e'
immediatamente trattata a livello mondiale come una malattia da notificare alle
autorita' quando sospettata. A causa della possibilita' che dia luogo a HPAIV, anche
LPAI causata da sottotipi H5 e H7 e' considerata notificabile (OIE 2005). Prima del
1997, HPAI era una malattia fortunatamente rara, con solamente 24 casi di
epidemia registrati a livello mondiale a partire dal 1950 (Tavola 1).
Recentemente, tuttavia, l'influenza aviaria ha acquisito attenzione in tutto il mondo
a causa di un ceppo del sottotipo H5N1 altamente patogenico che si sviluppo'
probabilmente prima del 1997 nel sud della Cina, divento' enzootico nel pollame
nel Sud Est Asiatico e inaspettatamente "attraverso' le barriere di classe" (Perkins
and Swayne 2003) quando venne trasmesso da uccelli a mammiferi (gatti, suini,
esseri umani). Sebbene questo non sia un evento completamente senza precedenti