Page 115 - Influenza Report
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Introduzione 115
Chapter 5: Preparativi per una pandemia
Gustavo Reyes-Terán and René Gottschalk
Introduzione
Pandemie influenzali del passato
Sono note tre pandemie influenzali (epidemie a livello mondiale)
del passato, tutte causate da virus A dell'influenza. Quando
accadono cambi significativi, spontaneamente, in almeno una delle
proteine di superfice dei virus A dell'influenza, emagglutinina e
neuraminidase, nessuno possiede immunita' contro questo virus
completamente rinnovato. Se il virus riesce anche ad ottenere la
capacita' di essere trasmesso da persona a persona in maniera
efficente, insieme all'abilta' di replicazione negli esseri umani
associata a malattia grave, e' possibile che inizi una pandemia.
Questo e' cio' che accadde nel 1918 (influenza "spagnola" causata
da un sottotipo H1N1), nel 1957 (influenza "asiatica" causata da
un sottotipo H2N2) e nel 1968 (influenza "Hong Kong" causata da
un sottotipo H3N2). Stime conservative suggeriscono che la
mortalita' associata alla pandemia del 1918 fu tra i 20 e i 40
milioni di persone. E' tuttavia possibile, se si considerano studi
recenti dall'Africa e dall'Asia, che il numero di vittime mondiale
possa essere stato di 50-100 milioni di persone (Johnson 2002).
Gli esperti nel campo dell'influenza hanno stimato che, se si
considerano solamente le nazioni industrializzate, la prossima
pandemia influenzale potrebbe risultare in fino a 130 milioni di
visite di pazienti non ospitalizzati, 2 milioni di ospitalizzazioni e
650,000 decessi nel corso di due anni. E' probabile che l'impatto
della pandemia sia anche maggiore in paesi in via di sviluppo (
WHO 2004). E' previsto che una pandemia influenzale di tipo
simile a quella del 1918 potrebbe causare dai 180 ai 360 milioni di
decessi nel mondo (Osterholm 2005).
Minaccia pandemica da H5N1
Fin'ora (gennaio 2006), nove nazioni dell'estremo oriente hanno
riportato epidemie nel pollame causate da un virus influenzale
aviario altamente patogenico H5N1: la Repubblica Coreana, il
Vietnam, il Giappone, la Tailandia, la Cambogia, il Laos,
l'Indonesia, la Cina e la Malesia. Le epidemie in Giappone, Malesia
e Repubblica Coreana sono state controllate con successo, ma